mercoledì 28 gennaio 2015

Processo Civile telematico: Corso di Perfezionamento in informatica Giuridica - Università degli Studi di Milano


L’avvento dell’obbligatorietà del processo civile telematico, dell’uso della PEC e di  nuove tecnologie, nonché la curiosità del giurista per gli ultimi ritrovati digitali, hanno posto in evidenza, in molti casi, la difficoltà del professionista, del cancelliere, del magistrato nel relazionarsi con i nuovi strumenti informatici, sia in un’ottica di produttività sia in un’ottica di sicurezza.
La prima edizione del Corso di Perfezionamento in Informatica Giuridica dell’Università degli Studi di Milano (http://www.informaticagiuridica.unimi.it – accreditato presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano per 24 crediti formativi), dedicato al processo civile telematico, unico nel suo genere in Italia, si propone di formare approfonditamente il giurista, giovane e meno giovane, su cinque ambiti che il coordinatore del corso, prof. Giovanni Ziccardi, ritiene ormai indispensabili:
1) l’uso corretto delle banche dati giuridiche mediante un’attività di ricerca dell’informazione giuridica corretta e proficua, nonché i rischi e le opportunità delle informazioni gratuite reperibili in Internet e la loro autorevolezza/producibilità in giudizio;
2) la conoscenza, in dettaglio, dell’architettura e del funzionamento concreto del Processo Civile Telematico (PCT) e della Posta Elettronica Certificata (PEC) unitamente all’analisi, in aula, del funzionamento di questi strumenti, dei problemi più comuni (compresa la gestione del processo di acquisizione dei documenti cartacei) e delle prassi ormai diffuse nei vari tribunali;
3) la protezione dei dati dei clienti e dei colleghi nel sistema informatico dello studio e la privacy delle informazioni, nonché il problema della protezione del segreto professionale nell’era tecnologica, della cifratura dei dati e della cancellazione sicura delle informazioni;
4) la presenza del giurista sui social network, sui blog e i rapporti con il nuovo Codice Deontologico Forense, con le più comuni tecniche di marketing e con un uso delle nuove tecnologie che sia utile anche per il piccolo studio;
5) l’uso della tecnologia nel processo creativo del giurista, per scrivere atti, per persuadere il giudice nonché il modo corretto di relazionarsi con periti e consulenti in processi ad alto tasso informatico e di rendere interoperabili i propri documenti, anche alla luce del processo civile telematico.
La durata complessiva del corso è di 48 ore, suddivise in sei giornate di otto ore ciascuna. Il corso si terrà di giovedì a partire dal 5 marzo fino al 16 aprile, con esclusione del 2 aprile in quanto giorno festivo.
Il costo di iscrizione è stato contenuto a 706 Euro ed è possibile iscriversi entro l’ 11 febbraio prossimo, seguendo le istruzioni contenute nel bando. Il sito cui fare riferimento per qualsiasi informazione e per prendere visione del bando è www.informaticagiuridica.unimi.it.
Il gruppo Facebook ufficiale è https://www.facebook.com/InformaticaGiuridica?ref=aymt_homepage_panel.